PROGETTO

Nel luogo dove sorgeva la fabbrica vengono coltivati dei fiori. A Trento sul prato dove tra il 1927 e il 1999 sorgeva lo stabilimento della Michelin, scolaresche, cittadini ed ex dipendenti coltivano una distesa di tulipani bianchi che ogni anno rifiorirà a primavera, tracciando sul terreno le forma di un simbolo che era saldato sul cancello della fabbrica. Un riconoscimento condiviso del valore sociale, culturale e storico della fabbrica nella crescita della città. Un grazie a chi vi ha lavorato.

Il progetto “Fiori dalla fabbrica (Trento, Michelin 1927-1999)” è stato presentato nel 2018 da Anna Scalfi Eghenter nell’ambito di un Patto di collaborazione per i Beni comuni del Comune di Trento e sottoscritto dall’associazione G.A.M.I - Gruppo Anziani Michelin Italiana, sezione di Trento, l’associazione Arte Sella e STEP - Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio. La direzione scientifica è dei protagonisti, gli ex dipendenti della Michelin di Trento ai quali il progetto è dedicato.

Nel dicembre 2019, a vent'anni dalla chiusura della fabbrica i componenti del G.A.M.I. di Trento sono tornati negli spazi dove lavoravano, ora sede del MUSE, per festeggiare il Natale - come l'associazione fa dal '53 - e per incontrare la cittadinanza con la conferenza "Qui la fabbrica c'è ancora", sostenuta anche dall'Associazione Museo Storico in Trento con la Fondazione Museo storico del Trentino.

Il progetto sta proseguendo nelle scuole e in incontri dedicati perché si possano sviluppare le potenzialità progettuali attivate dalla pratica artistica, rendendo così possibile la presenza di una scultura coltivata dalla cittadinanza stessa, non solo di fiori ma di pratiche collettive di cui onorare stagionalmente l’appuntamento. L'attuale emergenza sanitaria ha certamente annullato gli eventi previsti per questo momento della fioritura, convertendo su questo supporto informatico la possibile partecipazione e restituzione visiva del progetto.

Ad oggi il progetto è stato sostenuto da Associazione Gruppo Anziani Michelin Italiana (G.A.M.I. sezione di Trento), Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento, Associazione Arte Sella, Associazione Museo Storico in Trento, Fondazione Museo Storico del Trentino, MUSE – Museo delle Scienze di Trento, STEP - Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale, Dipartimento di Sociologia dell’Università di Trento, Digital Commons Lab - FBK, Trentino Digitale.

LA FABBRICA

Lo stabilimento Michelin di Trento, dal sito Michelin Italia: https://www.michelin.it/michelin-in-italia

"TRENTO 1927

Perché Trento.... Lo stabilimento di Torino nel primo dopoguerra (1.a guerra mondiale) si stava avviando ad una produzione per quei tempi elevata e l'annesso piccolo cotonificio non era più in grado di fornire nella quantità richiesta la tela di cotone ed il "cablé" (cavetto di ritorti") anche perché i pneus per autocarri richiedevano ben 20 e più tele tessili; si prevedeva inoltre un ulteriore rapido sviluppo nella motorizzazione ed era perciò improrogabile una ristrutturazione radicale della produzione con la creazione di una più moderna unità produttiva nel settore tessile. Fra le ragioni che hanno spinto Michelin ad ubicare a Trento il nuovo stabilimento, va menzionata una legge che il Governo aveva emesso per favorire l'insediamento di unità produttive nelle regioni da poco annesse al Regno d'Italia, che avevano una economia in crisi. Inoltre c'era una grande disponibilità di manodopera e d'acqua.

La stessa legge portò la Pirelli a Rovereto e la Lancia a Bolzano.

1924 Inizio operazioni preliminari e accordi con Autorità locali per acquisizioni aree;
L'area acquisita è quella compresa tra la ferrovia ed il fiume Adige a poca distanza dal centro di Trento; ne seguì subito dopo la costruzione dei capannoni ed il montaggio delle macchine

1927 Il nuovo stabilimento inizia la produzione (cotonificio)
La mano d'opera reclutata a Trento e nei paesi limitrofi è prevalentemente femminile per le doti d'agilità e destrezza manuale richieste. Nel 1958 Michelin effettua massicci investimenti dando all'unità produttiva una nuova dimensione, riducendo significativamente la produzione tessile e concentrandosi sulla fabbricazione di rinforzi metallici, elemento indispensabile per l'architettura dei pneumatici fortemente innovativi che in quel momento entravano nel mercato e dei quali Michelin è stato il precursore in senso assoluto; i volumi di produzione richiesti fanno sì che lo stabilimento raggiunga la sua massima espansione all'inizio degli anni '70 con un organico di poco superiore ai 1770 dipendenti.

Nel dicembre 1999 la vecchia fabbrica cessa la produzione e una piccola unità produttiva viene installata a Gardolo, in periferia di Trento, e continua la produzione di ritorti tessile e filiere metalliche, fino alla fine del 2005, quando viene definitivamente chiusa."

PARCO FRATELLI MICHELIN

La collocazione della sagoma di tulipani nel Parco Fratelli Michelin prende a riferimento l'andamento delle mura dello stabilimento Michelin che si ergeva anche a partire da quella parte di area verde comunale. La larghezza di circa 90m - attraversabile camminando durante la fioritura - consente che l'opera sia visibile interamente dalla località di Sardagna, dalla vista panoramica della funivia, punto da cui venne storicizzata l'immagine della fabbrica.

MAPPA PARTECIPATIVA

Tutti coloro che hanno partecipato al progetto hanno ricevuto dei bulbi di tulipano come quelli che stanno fiorendo nel Parco Fratelli Michelin. Ora possono geolocalizzare sulla mappa il luogo dove poi li hanno piantati, in giardino, sul balcone, fuori dalla scuola o al luogo di lavoro. Si può aggiungere le foto dei propri tulipani e se si vuole qualche parola che descriva la propria partecipazione o un ricordo della Michelin di Trento.

 

LA FABBRICA C'E' ANCORA

Sabato 14 dicembre 2019, a vent'anni dalla chiusura della fabbrica, la consueta riunione del Gruppo anziani Michelin Italiana (Sezione di Trento) - che ogni anno dal '53 festeggia i propri associati prima del Natale, è stata ospitata dal MUSE – Museo delle Scienze, seguita da una speciale visita guidata al museo. Poi alle h17, negli luoghi stessi dove prima sorgeva la fabbrica, in un incontro aperto a tutta la cittadinanza dal titolo "Qui la fabbrica c’è ancora", sono intervenuti importanti testimoni che hanno raccontato come hanno diretto la Michelin di Trento. Per la Michelin di Trento sono intervenuti Cesare Zendri, direttore dal 1971-‘92, Sergio Vitti, responsabile del personale dal 1973-‘92, Francesco Canevaro, responsabile impianti idraulici e termici dal 1963-‘88. Come Promemoria è stato presentato un video con il racconto di cinque ex dipendenti Michelin di Sardagna, che a distanza anche di 70 anni hanno ben vivo il ricordo di ciò che hanno vissuto: Maria Gardumi (dal '47 al '84), Irma Demozzi (dal '57 a '78), Giuliana Degasperi (dal '58 al '62), Bice Berloffa (dal '59 al '65), Annamaria Berloffa (dal '72 al '95) e Alessandra Degasperi, sorella di Giuliana.

Altri ex dipendenti della Michelin di Trento che volessero essere coinvolti per contribuire con il proprio racconto, possono segnalarlo al G.A.M.I. di Trento oppure inviare una richiesta di informazioni su questa pagina ed essere poi contattati anche telefonicamente.

INFORMAMI

Per avere informazioni sul progetto o essere aggiornato degli eventi

GRAZIE

Chi volesse sostenere il progetto può farlo attraverso una donazione detraibile fiscalmente all'associazione culturale Artbased ETS che gestisce l'allestimento sul territorio:
ARTBASED ETS - Cassa di Trento - IBAN: IT 49 O 08304 01807 000007383460 - BIC/SWIFT: CCRTIT2T76A
Associazione "ARTBASED ETS” - Via del Brennero 43, 38122 Trento - cf.  96111400220